mercoledì 6 ottobre 2010

Posto un'email che mi è arrivata da una coordinatrice dei ricercatori (Gloria Tabacchi):

Vi sembra degno di un Paese Civile che una legge indecente che smantella l’Università pubblica e deruba i giovani (e anche i meno giovani) del loro futuro debba essere emanata, e per di piu' in questo modo sconcio? 23 ore di fila di discussione alla camera per 600 emendamenti ????

Vale cosi' poco il nostro lavoro e la nostra funzione sociale? Davvero non conta piu' nulla la formazione delle generazioni future? Non dovrebbe essere l'universita' il riferimento culturale e morale di ogni paese che si aspiri a definirsi civilizzato? Vogliamo davvero lasciargli fare una schifezza del genere?

Mettiamoci una mano sulla coscienza e usiamo tutti i mezzi che abbiamo a disposizione per dire NO.

1) PER FAVORE vi prego di diffondere il piu possibile questa notizia.

2) Partecipiamo numerosi a assemblee e iniziative per comunicare le ragioni della protesta fuori dalle aule universitarie.

3) A Milano il giorno 8 corteo di tutti gli atenei lombardi / studenti medi a partire dalle 8.30 da Festa del Perdono. Segue assemblea a partire dalle 12.30. Auspico numerosa partecipazione da Como. Vi comunicherò tramite volantino i dettagli.

4) Per iniziative dei ricercatori della rete29aprile insubria consultate il blog:
http://r29ainsubria.wordpress.com/ oppure contattate indirizzo email r29ainsubria@googlegroups.com

Personalmente non approvo le modalità della protesta, anzitutto perchè mi risultano poco chiare e perchè c'è una chiusura agli studenti che non la pensano come i ricercatori, ma credo che oggettivamente riservare a una riforma di gran parte del sistema accademico nazionale un solo giorno per la discussione finale sia esagerato.

A mio avviso, ci sarà comunque poco da fare: per tanti altri provvedimenti si è proceduto a colpi di decreto legge o di fiducia, dunque non ci si può meravigliare. Perlomeno, la cosa non mi meraviglia.

3 commenti:

  1. Riservare alla riforma un solo giorno di discussione è sbagliato, ma agendo diversamente l'approvazione della legge sarebbe stata rimandata alle calende greche (settimana prossima inizia la discussione sulla Finanziaria, che ha priorità su tutto, e sul Governo incombe una possibile crisi della maggioranza). A me la protesta di parte dei ricercatori, seppur parzialmente condivisibile, sembra solo un inaccettabile tentativo di mantenere lo status quo.
    (Non sono iscritto al blog ma ogni tanto passo di qua)

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  2. Allora passa anche in assemblea,
    (oggi giovedi 7 ottobre ore 14.30) meglio se in compagnia di tanti studenti. Evidentemente non siamo riusciti a spiegarti le motivazioni della nostra protesta, che vorremmo che fosse anche la tua. Proverà a farlo il nostro Coordinatore Nazionale, a cui potrai
    porre domande a tuo piacere (cosa che ovviamente è possibile fare anche con noi quando
    lo vuoi).
    Ciao,
    I Ricercatori R29A Insubria Como


    (Gloria: Mille grazie Lampo per aver pubblicato il mio mail e i link. Ovviamente l'invito all'assemblea è esteso anche a te!)

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  3. http://www.ilpost.it/2010/10/04/riforma-universitaria-gelmini/

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