domenica 2 ottobre 2011

Scienziati del Berkley leggono la mente

Un gruppo di ricercatori dell'U.C. Berkley sono riusciti a ricostruire in tempo reale il flusso di immagini visto dai cervelli di alcuni soggetti. Il risultato è visibile in questo video. A sinistra c'è il video mostrato, a destra quello ricostruito.


Il risultato è a dir poco stupefacente! Nonostante le immagini non siano in HD, le forme ed i colori sono molto simili. Il procedimento è stato il seguente:
1) Vengono mostrati una serie di video presi da Youtube mentre i soggetti sono sotto osservazione in risonanza magnetica.
2) A questo punti si cerca di creare un "dizionario" che riesca ad associare determinate forme e figure di  singoli video con la corrispondente attività cerebrale stimolata da questi video (si crea così una libreria di video associabili alle reazioni del cervello).
3) Vengono poi mostrati 18.000 secondi di video presi a caso da YouTube NON presenti nella libreria creata che vengono così associati ai filmati più simili che riproducono gli stessi stimoli, e viene ricostruita l'immagine.


In quest'altro video si vede come viene prodotta l'immagine dalla libreria esistente. In alto a sinistra  si vedono le immagini mostrate ai 3 soggetti. La prima colonna sotto questo video rappresenta le immagini finali ricostituite. Dalla seconda colonna in poi si vedono i video scelti dalla libreria in ordine decrescente di peso. Si può vedere come il risultato sia una "media" di tutto.




Gli scienziati affermano che questo procedimento potrebbe essere utilizzato anche per ricostruire immagini dei sogni:



At some later date when the technology is developed further, will it be possible to decode dreams, memory, and visual imagery?
Neuroscientists generally assume that all mental processes have a concrete neurobiological basis. Under this assumption, as long as we have good measurements of brain activity and good computational models of the brain, it should be possible in principle to decode the visual content of mental processes like dreams, memory, and imagery. The computational encoding models in our study provide a functional account of brain activity evoked by natural movies. It is currently unknown whether processes like dreaming and imagination are realized in the brain in a way that is functionally similar to perception. If they are, then it should be possible to use the techniques developed in this paper to decode brain activity during dreaming or imagination.

Wow


Guarda l'articolo su: 
https://sites.google.com/site/gallantlabucb/publications/nishimoto-et-al-2011

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